Formaggi stagionati artigianali di latte di capra del Cilento

Per i formaggi del nostro catalogo abbiamo scelto il latte delle capre del Cilento e un’azienda di famiglia, che produce un formaggio unico nel suo genere, per forma, composizione, lavorazione e stagionatura: di altissima qualità artigianale.

Autentici

Latte 100% di capre razza Cilentana, proveniente da allevamento proprio, situato nel Parco Nazionale del Cilento, ai piedi del monte Sottano

Puntuali

Nel momento in cui riceverai il codice di tracciamento, l'ordine arriverà a casa tua in 24/48 ore (per le Isole, fino a 72 ore)

Sinceri

Per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche, i formaggi sono privi di conservanti e additivi chimici

Corretti

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Ordine minimo 30€
Le spedizioni avvengono nei seguenti giorni: Lunedì, Martedì, Mercoledì

Perchè è un formaggio unico

Il nostro formaggio di capra è unico per la storia che racconta, perché è il frutto di un processo di amore e maestria artigianale.

Non è un semplice formaggio, fresco o stagionato, ma un gioiello che prende vita giorno dopo giorno, partendo dalla cura delle caprette, Saanen e Cilentane, fino all’affinatura delle forme finali, contenenti esclusivamente latte di capra.

Il benessere e l’armonia che vivono gli animali nelle distese di Cicerale, antico borgo del Cilento, traspare nel formaggio che portiamo sulla tua tavola, che rievoca le lunghe giornate di pascolo tra le rigogliose colline affacciate sul fiume Alento, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Tutto nasce nel 2004, quando Claudio, napoletano di nascita, si innamora di queste terre, del verde che le caratterizza e del relax che offrono, e decide di aprirvi, quasi per gioco, un allevamento di capre, diventato ben presto un agriturismo di successo. A questa attività, in un momento di crisi, affianca l’apertura del caseificio, dando vita a un’azienda solida e rigogliosa che produce ancora oggi formaggi di capra distinguibili, grazie a aromi e sapori unici, anche ad occhi chiusi.

Questa azienda garantisce una piccola produzione artigianale e di nicchia, garantisce l’alta qualità degli ingredienti e ne certifica l’origine.

I benefici

Nel latte di capra, il lattosio è contenuto in quantità minori rispetto a quello vaccino e la sua composizione proteica è più simile a quella del latte umano. 

Per questo, il latte caprino risulta molto più digeribile e, con un alto contenuto di sali minerali, è un validissimo sostituto per coloro che, in misura diversa, soffrono di intolleranza alle proteine del latte vaccino. 

Il latte di capra viene inoltre consigliato anche a coloro che hanno problemi di sovrappeso, perché è in grado di nutrire e di sgonfiare l’addome: ha un basso contenuto di colesterolo ed è ricchissimo di calcio minerale, che aiuta a raggiungere prima la sazietà.

 Inoltre, il latte di capra possiede elevate quantità di taurina, un amminoacido che svolge un ruolo importante nello sviluppo celebrale del bambino.

Stagionatura e caratteristiche

Tra i formaggi di capra che abbiamo selezionato, troverai il cacioricotta, presidio Slow Food, stagionato 45 giorni, il Blu di Capra e la Caciotta, stagionati 4 mesi.

Come nasce il cacioricotta?

Il cavallo di battaglia di Claudio e Marco è sempre stato ed è ancora oggi il cacioricotta, un ibrido tra ricotta e formaggio che può essere consumato fresco o stagionato, oltre a poter essere grattugiato per completare i piatti tipici del Cilento che lo vedono protagonista. Il suo nome deriva dalla particolare tecnica di coagulazione del latte, in parte presamica (caratteristica del formaggio o cacio) e in parte termica (tipica della ricotta).

Nonostante l’apprendimento, l’innovazione e il miglioramento giorno per giorno dell’azienda, il cavallo di battaglia di Claudio e Marco è sempre stato ed è ancora oggi il cacioricotta, un ibrido tra ricotta e formaggio che può essere consumato fresco o stagionato, oltre a poter essere grattugiato per completare i piatti tipici del Cilento che lo vedono protagonista. Il suo nome deriva dalla particolare tecnica di coagulazione del latte, in parte presamica (caratteristica del formaggio o cacio) e in parte termica (tipica della ricotta).

Il latte, sgorgato fresco fresco dalle caprette, viene portato a una temperatura di 93°, a vapore, all’interno di caldaie nelle quali l’acqua circola a una temperatura di 110-115°, senza l’uso di fiamme dirette sull’ingrediente. In seguito, una volta raffreddato, gli si aggiunge il caglio di vitello o, per un gusto più piccante, il caglio di capretto in pasta. Il formaggio viene poi sottoposto per circa 48h allo spurgo del siero, viene salato a secco in superficie, processo che lo rende più delicato dei cacioricotta realizzati con altri metodi. Questa prelibatezza deve poi asciugare su graticci e stagionato in cella.

Cosa si ottiene dal punto di vista dei 5 sensi?

Un cacioricotta dalla pasta candida e ben compatta, che racchiude i profumi e gli aromi tipici del latte di capra, impreziosito però da sentori di erbe e fiori che portano l’immaginazione di chi lo degusta nei vasti e rigogliosi pascoli del Cilento.

Il suo essere unico al mondo lo ha reso un formaggio parte del Presidio Slow Food.

Ma cosa significa questa denominazione e chi la ottiene?

Slow Food è una grande associazione internazionale no profit, impegnata a dare il giusto valore al cibo di qualità e prodotto secondo tecniche e metodi unici, che non devono essere persi, bensì valorizzati.

L’attività grazie alla quale questa organizzazione è diventata famosa è quella dei Presidi Slow Food, che sono solo 500 in tutto il mondo. Da questa cifra esigua si comprende quanta attenzione all’unicità dei processi e dei prodotti pone la no profit prima di conferire a un’azienda tale riconoscimento di qualità. Lo scopo dei Presidi è infatti quello di valorizzare territori e storie che non devono andare perdute a causa delle logiche del profitto e del mass market. Grazie ai Presidi Slow Food vengono infatti protette le biodiversità locali, le produzioni di nicchia, i processi artigianali e l’eccellenza culinaria.

Un presidio slow food è quindi una realtà di produttori agroalimentari che promuove e valorizza i prodotti del proprio territorio, facendoli conoscere sia grazie all’associazione stessa che durante eventi e manifestazioni.

Promuovere il cacioricotta significa offrire un’ottima alternativa economica alla vendita del gregge, spesso unica scelta da prendere per molti allevatori del Cilento.

Le logiche della sostenibilità, però, vedono nell’attività di pastorizia nel Cilento una vera fonte di ricchezza economica, oltre che di salvaguardia dell’ambiente e della società: l’allevamento caprino, infatti, oltre ad essere una risorsa pecuniaria per il territorio, rappresenta un elemento caratteristico e suggestivo del paesaggio, nonché un valido strumento naturale di difesa contro gli incendi boschivi. Il pascolo caprino, infatti, contribuisce a mantenere pulito e concimato il sottobosco.

Il cacioricotta Presidio Slow Food non è solo fresco, ma anche semistagionato, oltre ad avere in sua compagnia la caciotta stagionata e l’erborinato roquefort.

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